Nato a NhuLam nel 1808 da genitori cristiani, per la sua vita edificante
e per la profonda pietà venne creato dal vescovo primo catechista della
provincia. Non avendo esaudito la richiesta di un mandarino, fu
accusato presso il re di essere cristiano. Sottoposto a torture, fece il
nome di alcuni parenti e funzionari cristiani, ma quando se li vide
dinanzi deplorò la sua imprudenza e si rifiutò di rinnegare la sua fede.
Dopo essere stato condotto per tre giorni attraverso la città alla
figura di "Ecce Homo" per i vari colpi di canna subiti, venne decapitato
il 22 maggio 1857.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel regno dell’An Nam, ora Viet Nam, san Michele Ho Dình Hy, martire, che, mandarino, ufficiale imperiale e catechista, denunciato come cristiano, morì decapitato dopo atroci supplizi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel regno dell’An Nam, ora Viet Nam, san Michele Ho Dình Hy, martire, che, mandarino, ufficiale imperiale e catechista, denunciato come cristiano, morì decapitato dopo atroci supplizi.
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