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venerdì 16 marzo 2018

Matteo, Capitolo 12, Versetti 25-26


Ma Gesù conoscendo i loro pensieri disse loro: ogni regno diviso in se stesso andrà in rovina, e ogni città o casa divisa contro se stessa non reggerà. E se satana scaccia satana è diviso contro se stesso: come dunque starà in piedi il suo regno?

Crisostomo: Prima avevano accusato Cristo anche di questo, cioè di scacciare i demoni in nome di Beelzebub; ma allora non li rimproverò, concedendo loro sia di conoscere la sua potenza in base ai molti segni, sia di apprendere la sua grandezza in base al suo insegnamento. Ma poiché continuavano a dire le stesse cose, ora li rimprovera, sebbene la loro accusa fosse del tutto irragionevole. Ma l’invidia non bada a ciò che dice, ma solo a parlare. Tuttavia Cristo non li disprezzò, ma risponde con bella mansuetudine, insegnandoci a essere miti con i nemici, e a non turbarci anche se dicono delle cose che non riconosciamo in noi stessi, e non hanno alcuna ragione.

Ilario: Lasciando le cose evidenti per tutti, fermiamoci sulle cause interiori. I Signore, dovendo rispondere a ciò che era stato detto di Beelzebub, ritorce la fondazione della risposta contro coloro a cui rispondeva, Infatti la legge viene da Dio, e le promesse del regno di Israele promanano dalla legge: se questo regno della legge si divide contro se stesso, necessariamente si distrugge, ed è così che il regno di Israele ha perduto la legge, nel momento in cui il popolo della legge attaccava in Cristo il compimento della legge. È la città di Gerusalemme che così è designata, la quale, dopo aver riversato la ribellione della popolazione contro il suo Signore, e messo in fuga i suoi Apostoli e la folla dei credenti, in seguito alla divisione non resse: e così dopo questa divisione seguì ben presto l’eccidio di quella città.

Glossa: Il Signore dunque li confuta con un dilemma invincibile. O infatti Cristo scaccia i demoni con la potenza di Dio, o nel nome del principe del demoni. Se con la potenza di Dio, invano è calunniato; se nel nome del principe dei demoni, il suo regno è diviso e non reggerà; si allontanino dunque dal suo regno che, egli insinua, essi si sono scelsi non credendo in lui.

Ilario: Se il demonio è stato forzato a questa divisione interna, così da turbare i demoni, si deve dedurre che ha più potere colui che divide piuttosto che coloro che sono divisi: quindi il regno del diavolo, fatta la divisione, è stato dissolto da Cristo.

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